Gli Italiani avevano aperto il fronte contro l'Austria lungo il fiume Isonzo e sull'altopiano del Carso. Dopo alcune battaglie che non produssero avanzamenti, anche su questo fronte la guerra si spostò in trincea, lungo una linea che attraversava aspre zone montuose.
Nel 1917, le truppe italiane, stanche, mal equipaggiate e mal comandate furono travolte dall'esercito austriaco che sfondò le linee di Caporetto (oggi Kobarid, in Slovenia); 700mila uomini furono costretti ad arretrare per 150 chilometri, finché si attestarono sulla linea del Piave.
La disfatta suscitò una grande impressione in tutta l'Italia.
Il primo ministro Salandra fu sostituito da Vittorio Emanuele Orlando, mentre Cadorna lasciò il posto al generale Armado Diaz.
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