Autori: Alessia Piasentin e Davide Patriarca
Nell'Europa dell'inizio del Novecento c'erano molte tensioni, dovute in particolar modo alla corsa imperialistica.
-La Germania era diventata una grande potenza e si era dotata di una flotta per lanciarsi nelle conquiste coloniali, minacciando l'egemonia dell' Inghilterra. Inoltre erano sempre aperte le ostilità con la Francia che tentava di riprendersi l' Alsazia e la Lorena.
-Nell'impero Austro-ungarico, composto da 12 popoli diversi, c'erano forti spinte autonomistiche.
In particolare i nazionalisti della Serbia, con il sostegno della Russia, puntavano ad unire tutte le popolazioni slave in uno stato indipendente.
-Si crearono due blocchi: la Triplice Intesa, composta da Francia, Inghilterra e Russia e la Triplice Alleanza composta da Germania, Austria-Ungheria e Italia. Tutte queste erano alleanze difensive.
La scintilla che fece scoppiare il conflitto fu l'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono degli Asburgo, a Sarajevo il 28 Giugno 1914, per mano di un nazionalista serbo, Gavrilo Princip.
L'Austria lancia un ultimatum alla Serbia: chiede lo
scioglimento delle associazioni antiaustriache e anche che i funzionari
austriaci indagassero sull'attentato in territorio serbo. La Serbia non accetta
e scoppia la guerra. La Russia mobilitò l'esercito, la Germania si mosse per
sostenere l'impero Austro-Ungarico: si è aperto il fronte orientale.Si aprì
anche un fronte occidentale poiché la Germania per affrontare la Francia invase
un territorio neutrale: il Belgio. A quel punto intervenne anche l'Inghilterra.
L'Italia per il momento non intervenne.
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