autori: Teso Giulia e Gabbatel Alessandro
Denis Diderot nasce il 5 ottobre del 1713 a Langres, da una famiglia borghese benestante. Dopo aver studiato presso il collegio gesuita si trasferisce a Parigi, per iscriversi all’università, da cui esce con il titolo di “maestro d’arte” nel 1732. Pur non avendo un preciso indirizzo di carriera si adatta a diversi lavori, come lo scrivano pubblico, frequentando altri suoi coetanei bohemien nei café, dove circolano le idee illuministiche e libertine. Studia greco, latino, medicina e musica, guadagnandosi da vivere come traduttore.
Infatti nel 1745 traduce il “saggio sulla virtù” in onore di Shaftersbury, dell quale ammira le idee di tolleranza e di libertà. Scrive altri saggi come: i pensieri filosofici, scritti (1746), l’interpretazione della natura (1753). Viene incarcerato a Vincennes per alcuni dei suoi scritti giudicati sovversivi così passa cinque mesi di prigionia. Nel 1773 si reca a Pietroburgo dove mostra all’imperatrice Caterina II i suoi progetti di riforma sulla società e sull’ istruzione.
Infatti nel 1745 traduce il “saggio sulla virtù” in onore di Shaftersbury, dell quale ammira le idee di tolleranza e di libertà. Scrive altri saggi come: i pensieri filosofici, scritti (1746), l’interpretazione della natura (1753). Viene incarcerato a Vincennes per alcuni dei suoi scritti giudicati sovversivi così passa cinque mesi di prigionia. Nel 1773 si reca a Pietroburgo dove mostra all’imperatrice Caterina II i suoi progetti di riforma sulla società e sull’ istruzione.
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