autrice: Azzalin Ester
All'inizio dell'Ottocento, l'India era ancora un paese contadino.
La popolazione era suddivisa in caste chiuse. Questo mondo tradizionale venne sconvolto dagli Inglesi.
Le coltivazioni delle popolazioni locali vennero sostituite dalle piantagioni di cotone, juta e tè.
Le materie prime poi lavorate Inghilterra venivano imposte nel mercato indiano; venne imposta anche la cultura e la lingua.
In occasione di un ribellione l'Inghilterra assunse il controllo diretto sulla colonia: al posto di tanti funzionari inglesi furono scelti intermediari indigeni vennero scelti notabili locali.
Gli Europei promossero la costruzione di un'estesa rete ferroviaria, che garantì il controllo sul territorio indiano.
Nel 1876 la regina inglese Vittoria ricevette il titolo di imperatrice delle Indie.