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lunedì 19 gennaio 2015

Le conseguenze della Prima guerra mondiale


Il bilancio in vite umane e  feriti della grande guerra fa catastrofico. Tranne gli U.S.A tutti i paesi uscirono dalla guerra in dissesto  economico. I governi europei vi fecero fronte stampando banconote  in eccedenza e dando  origine a un forte processo inflazionistico  che provocò profonde tensioni sociali (in particolare in Germania). Il problema dell'inflazione si aggiunse a quello della riconversione di un'economia di guerra in una di pace : gli U.S.A e il Giappone avevano ormai sostituito l'Europa come potenze economiche.
Francia e Gran Bretagna avevano perso molti partner commerciali europei stremati dalla guerra o smembrati, come la Germania, la Russia e l'impero austro-ungarico; gli altri Stati, negli anni di guerra avevano sviluppato una propria produzione industriale  e allentato la dipendenza dall'Europa.
Si ebbe inoltre una ripresa del nazionalismo economico e del protezionismo doganale.
Altrettanto gravi furono gli strascichi sul piano delle relazioni internazionali:
-le pesantissime condizioni di pace imposte alla Germania; soprattutto le riparazioni di danni di guerra soffocavano la ripresa economica tedesca; il risentimento per le durissime condizioni di pace prepararono perciò i terreno all'avvento del nazismo;
-negli Stati dell'Europa centrale e nei Balcani, nonostante i 14 punti di Wilson, non fu possibile creare dei veri stati nazionali( troppo forti erano i mosaici di minoranze etniche); molti Stati (Austria, Cecoslovacchia, Polonia, Jugoslavia) erano politicamente ed economicamente troppo deboli;
-il mancato riconoscimento all'Italia della Dalmazia, alimentò nell'opinione pubblica italiana  il mito della "vittoria mutilata (o tradita)", e tale argomento fu utilizzato dal nascente movimento fascista per allargare il proprio consenso.

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