Il crollo dell'equilibrio creato dalla Repubblica di Weimar fu terreno fertile per l'ascesa di Adolf Hitler e del suo movimento politico: il nazismo.
Il
nazismo era rappresentato politicamente dal Partito
nazionalsocialista dei lavoratori, fondato nel 1920 dallo stesso
Hitler. L'ideologia nazionalsocialista si basava sull'idea nazista
della superiorità della razza tedesca (ariana) e su un radicale
nazionalismo, però guardava alle masse propugnando una riduzione
degli squilibri sociali. La caratteristica principale del nazismo,
che lo rende un tipico esempio di totalitarismo, è l'organizzazione
del movimento attorno alla figura del Fuhrer, il capo carismatico. Un
primo tentativo di rivoluzione nazista si ebbe con il putsch di
Monaco (1923), che fu facilmente sedato e dopo il quale il partito
decise di abbandonare la via rivoluzionaria, per tentare quella
parlamentare, tanto da vincere le elezioni nel 1932.
Divenuto
cancelliere, il 28 febbraio del 1933 Hitler approfittò dell'incendio
del Reichstag (il Parlamento), di cui accusò i comunisti, ed emanò
le prime leggi che soppressero le libertà civili e ogni forma di
opposizione politica. Una volta sciolto il Parlamento i nazisti
ebbero la maggioranza, ed il 23 marzo Hitler si faceva attribuire i
pieni poteri.
Il
26 aprile 1933 nacque la GESTAPO (polizia segreta), la quale insieme
alle SA (Sezioni d'Assalto), attuò una terribile repressione; il 14
luglio dello stesso anno il partito nazionalsocialista divenne
l'unico consentito. Il 30 giugno 1934 su ordine di Hitler , Himmler e
le SS massacrarono Rohm e i vertici delle SA, sospettati di
cospirazione ai danni del potere centrale (la notte dei lunghi
coltelli). Il 2 agosto 1934 Hitler si investì della carica di
presidente e primo ministro, consolidando definitivamente la
dittatura.
Il
regime nazista travalicò, poi, ogni bruttura possibile di qualsiasi
regime totalitario emanando, il 15 settembre 1935, le leggi di
Norimberga, che tolsero agli ebrei ogni diritto politico, proibendo
anche i matrimoni misti, al fine di tutelare la purezza della
popolazione di razza ariana; ma la persecuzione vera e propria
cominciò il 9 novembre 1938, quando, per vendicare l'uccisione,
avvenuta a Parigi, di un diplomatico tedesco, per mano di un
dissidente ebreo, furono distrutti negozi, case, sinagoghe, profanati
cimiteri, sterminate intere famiglie (la notte dei cristalli).
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